Immaginiamo sia la vera giustificazione che ha motivato ALL’UNANIMITA’ la decisione di concedersi ricche prebende da parte dei Consiglieri Regionali pugliesi. Dal PD a FDI del nostro concittadino Ignazio ZULLO, tutti insieme reintroducono la indennità di fine mandato con un costo stimato per le casse regionali di oltre quattro milioni di euro. Indennità abolita con Vendola nel 2012, a distanza di nove anni ritorna con gli arretrati a far data dal 2013 e a carico del bilancio regionale!
Qualcuno informi i Consiglieri Regionali circa le enormi difficoltà economiche che vivono i cittadini pugliesi, molti e troppi dei quali “spaccano il centesimo” solo per soddisfare i loro bisogni primari. Leggere di questi provvedimenti adottati quasi “furtivamente” prima della meritata(?) pausa estiva ha un gusto amaro, difficile da capire e tantomeno da spiegare.
Per dirla con Totò: “Ccà nisciuno è fesso”!