Rincaro energia, inflazione, spese legate al Covid, rinnovo del contratto del personale sanitario. Nel Documento di Economia e Finanza (DEF) del Governo Meloni non c’è adeguata copertura per questi maggiori e onerosi costi. In Regione Puglia, l’impegno del Partito Democratico è volto ad evitare il taglio dei servizi ai cittadini e l’aumento delle tasse regionali.
«Tutte le regioni italiane – afferma il segretario regionale del PD, Domenico De Santis – stanno facendo i conti con le difficoltà di bilancio, nessuna esclusa. Tant’è che nella conferenza Stato-Regioni hanno tutte denunciato al Governo la sottostima del fondo sanitario nazionale, ufficializzando una richiesta integrativa di 5 miliardi di euro. Non si tratta certo di una rivendicazione di parte, considerando che la maggioranza dei governatori è di centrodestra, ma di un problema concreto. Il Governo non ha previsto nel DEF una copertura adeguata per i maggiori costi dovuti a inflazione, rincari energetici e adeguamenti contrattuali del personale sanitario e di comparto. Non ha provveduto ancora, inoltre, a rimborsare le spese Covid anticipate dalle Regioni. Tutto ciò ha contribuito a determinare il disavanzo sanitario, insieme a criteri di riparto del fondo nazionale che vedono la Puglia ancora penalizzata e costretta a subire le conseguenze della mobilità passiva. Il Partito Democratico auspica che per coprire il disavanzo 2022 non vengano tagliati servizi e non vengano aumentate le tasse regionali. Responsabilmente contribuiremo a sostenere tutte le iniziative della Regione Puglia per evitare che anche per il 2023 si registri un disavanzo. Per il 2022 il governo regionale ha trovato il modo per non aumentare le tasse, ma – conclude il segretario – allo stesso tempo confidiamo che il governo nazionale accolga le richieste di tutte le regioni, altrimenti il 2023 sarà un anno nero per i conti sanitari del Paese e, di conseguenza, per i cittadini che non potranno accedere alle cure sanitarie».
«La conferenza Stato-Regioni – spiega la consigliera regionale Lucia Parchitelli – ha messo in evidenza le gravi difficoltà economiche del Fondo Sanitario Nazionale. Purtroppo il disavanzo sanitario e i criteri di riparto del fondo nazionale vedono la Puglia ancora una volta penalizzata dalla disattenzione del Governo, e questo non mi sembra accettabile. Come già accaduto in passato, il Partito Democratico, pur collaborando con la Regione Puglia al risanamento dei conti in ambito sanitario, non avallerà nessuna proposta sul taglio dei servizi ai cittadini. Al primo posto – conclude la consigliera del PD – ci devono essere proprio i cittadini, e la possibilità che dobbiamo dare a tutti di poter usufruire delle cure sanitarie».