Domenico De Santis ©Gianni Spina

Domenico De Santis è il nuovo segretario del Partito Democratico di Puglia. I delegati regionali del partito lo hanno eletto per acclamazione nell’assemblea regionale che si è tenuta stamattina a Bari.

«Noi – ha detto il neo segretario nel suo discortso di insediamento – siamo abituati alla corsa al tesseramento nelle fasi congressuali, ma da un mese a questa parte stiamo scoprendo che per la prima volta c’è una corsa al tesseramento dopo un congresso, abbiamo migliaia di pugliesi che in questi giorni hanno aderito al partito democratico. Nei prossimi giorni li convocherò tutti perché ritengo sia nostro dovere accoglierli nella nostra comunità e chiedere di essere parte attiva in tutti gli organismi territoriali dei circoli perché non possiamo disperderli, non possiamo frenare questo grande entusiasmo che si è costruito dopo le primarie del 26 febbraio. Il nostro PD – ha affermato De Santis – sarà un partito aperto ci sarà gli iscritti verranno valorizzati e coinvolti nelle decisioni attraverso i “referendum interni” sulle scelte più importanti. Il primo referendum interno sarà sul nuovo statuto regionale. Nei giorni scorsi ho nominato la commissione che redigerà le nuove regole del nostro stare insieme, una commissione formata da giuristi di fama nazionale e di giovani avvocati, segretari di circolo, iscritti ed elettori. Perché non dobbiamo avere paura di aprirci e di valorizzare le migliori competenze della società civile. Prima della votazione definitiva in questa assemblea, lo Statuto sarà sottoposto al vaglio degli iscritti, e sarà così per quando decideremo i programmi, le alleanze e le candidature ad ogni livello».

«Subito dopo lo svolgimento del Congresso – ha continuato il neo segretario tracciando il profilo delle alleanze nella coalizione di centrosinistra – il Partito Democratico deve farsi promotore di un tavolo coalizionale, al quale invitare il Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Senso Civico, CON, Popolari, X la Puglia, Verdi e tutti i movimenti e associazioni locali che vorranno aderire alla “Convenzione di Centrosinistra”. È fondamentale partire subito con la costituzione della “Convenzione”, per provare a costruire un fronte unitario in tutti i comuni al voto. In Puglia con Azione e Italia Viva non può esserci nessuna alleanza, perché fino a quando non cambieranno la loro posizione sulla “Buona scuola”, sul job-act e sull’ambiente con noi potranno avere nulla a che fare. Non possiamo per una manciata di voti barattare le nostre idee, sull’ILVA, sulla scuola e sul lavoro».

«Dobbiamo diventare – ha affermato ancora De Santis – un Partito popolare e di popolo. Un soggetto collettivo e organizzato che ascolta i problemi dei cittadini e che prova a risolverli con il contributo di idee e di partecipazione dei cittadini stessi. Per questa ragione dobbiamo impegnarci a rafforzare la nostra forma organizzativa, per riconsegnare al Partito la possibilità e la capacità di aprire circoli nei luoghi di lavoro. Dobbiamo entrare in maniera organizzata in tutti i più importanti luoghi in cui si intrecciano relazioni lavorative o di studio. Noi immaginiamo un Circolo del PD nelle maggiori aziende del nostro territorio. Un altro fronte strategico è una scuola regionale di formazione politica; metteremo in piedi il giornale online del Partito Democratico come strumento di diffusione delle nostre iniziative nazionali, regionali e locali, coinvolgendo i tantissimi giovani che si stanno avvicinando».

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